I test di funzionalità polmonare, nei pazienti con tracheobroncomegalia, mostrano tipicamente una diminuzione del flusso espiratorio ed un aumento del volume corrente, ma non sono dirimenti ai fini diagnostici. La diagnosi si può effettuare mediante l’esame radiografico, misurando i diametri coronali (trasversi) e sagittali (anteroposteriori) delle vie aeree. La tracheomegalia è definita come un diametro tracheale superiore a 21 mm (coronale) e 23 mm (sagittale) nelle donne, e come un diametro tracheale superiore a 25 mm (coronale) e 27 mm (sagittale) negli uomini. La broncomegalia viene definita nelle donne dalla presenza di diametri dei bronchi destro e sinistro superiori a 19,8 e 17,4 mm, rispettivamente, e negli uomini dalla presenza di diametri superiori a 21,1 e 18,4 mm, rispettivamente. La tomografia computerizzata (TC) può essere utile ai fini della diagnosi di tracheobroncomegalia, in quanto nelle scansioni assiali si rileva facilmente una dilatazione del lume interno delle vie aeree.2