Secondo il Documento GOLD 2024, la presenza di un’ostruzione al flusso d’aria non completamente reversibile (FEV1/FVC < 0,7 post-broncodilatazione) misurata con la spirometria, nel contesto clinico appropriato, conferma la diagnosi di BPCO. Tuttavia, alcuni soggetti possono presentare lesioni polmonari strutturali (per esempio, enfisema) e/o anomalie fisiologiche (tra cui FEV1 basso, intrappolamento di gas, iperinflazione, ridotta capacità di diffusione polmonare e/o rapido declino del FEV1) senza ostruzione del flusso aereo (FEV1/FVC ≥ 0,7 post-broncodilatazione). Questi soggetti sono definiti “Pre-COPD”. Il termine “PRISm” (Preserved Ratio Impaired Spirometry) è stato proposto per identificare i soggetti con rapporto normale ma spirometria anormale. I soggetti con Pre-COPD o PRISm sono a particolare rischio di sviluppare nel tempo un’ostruzione al flusso aereo, tale da configurare la diagnosi di BPCO.