Le Linee guida dedicate all’asma e alla BPCO sostengono che la diagnosi di tali malattie respiratorie ostruttive non può basarsi esclusivamente su dati clinici, ma deve essere sempre confermata dall’ esame spirometrico. L’interpretazione corretta della spirometria semplice consente di distinguere i pattern caratteristici delle malattie ostruttive da quelle restrittive e miste. Nel caso che la spirometria semplice documenti una sindrome ostruttiva, soprattutto con un’alterazione di grado moderato-grave, pur essendovi gli elementi sufficienti per avviare un trattamento, si ritiene comunque opportuna una valutazione funzionale respiratoria più completa, comprendente spirometria globale, test di broncodilatazione, misura della diffusione e visita pneumologica. In ogni caso la diagnosi di ostruzione delle vie aeree richiede misurazioni spirometriche accurate e riproducibili, nel rispetto degli standard di qualità raccomandati dalle Linee guida sulla spirometria, come quelle dell’American Thoracic Society (ATS)/European Respiratory Society (ERS).(1-4)