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Esistono controindicazioni all’esecuzione dell’esame spirometrico?

Per la maggior parte, le controindicazioni all’effettuazione dei test funzionali respiratori sono di carattere relativo; quindi, prima di effettuare la spirometria occorre valutare il bilancio tra le potenziali complicanze legate all’esame e la necessità di ottenere informazioni diagnostiche. Tra condizioni che richiedono cautela sono comprese: emoftoe di origine ignota; pneumotorace; pazienti con condizioni cardiovascolari “instabili”; in­farto miocardico o embolia polmonare recenti; aneurismi toracici, addominali o cerebrali; recenti interventi di chirurgia oculare, toracica o addominale; presenza di una patologia acuta o di sintomi che posso­no interferire con la manovra (ad esempio, nausea, vomito). Inoltre, per quanto riguarda la prevenzione dell’infezione da SARS-COV-2, va ricordato che durante l’esame spirometrico si possono verificare formazione di droplet e colpi di tosse da parte del paziente, con conseguente rischio di contagio per il personale sanitario; pertanto, è raccomandato di rimandare, se non vi è particolare urgenza, l’esecuzione della spirometria nei pazienti affetti da COVID-19 sospetto o accertato. (1,2,7)